Ripresa del lavoro: come gestire la separazione dal bambino?

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Come riprendere serenamente il lavoro e gestire al meglio la separazione dal bambino?

E’ normale porsi mille domande durante la giornata lavorativa. Ma stanno bene? Starà piangendo? Ma lo trattano bene?  E quanto mi manca! 

Eh si ! La fusione tra una madre e il suo bambino durante i primi mesi viene interrotta improvvisamente da un ritorno al lavoro.

Come vivere bene questa fase di separazione dal bambino?

  • Non sentirti in colpa! Lo ripeto sempre. Il senso di colpa è il peggiore nemico delle mamme e dei genitori in generale.
    Diamo il massimo, siamo stati 24 ore su 24 per quei primi mesi (anche se spesso sembrano troppo brevi), ed è stato meraviglioso. Questi momenti sono sicuramente preziosi. Regala al neonato più tempo e abbracci durante questi mesi preziosi. Insomma, fa’ in modo che questi mesi siano pieni di momenti favolosi, di uscite, di stretto contatto. Non significa che la separazione ne sarà più difficile ma il bimbo avrà vissuto tutto l’affetto che hai offerto.

 

  • Prendersi il tempo necessario per scegliere a chi affidare il bimbo,  il modo che meglio si adatta all’organizzazione della famiglia. Per quanto mi riguarda, ho scelto l’asilo nido come moda. Poi, durante alcuni periodi di ripresa della scuola a metà tempo, una baby sitter che potesse stare con la bambina dalle 13.00.

 

  • Avere fiducia al 100% nella persona a cui lasci tuo figlio. Non esitare a fare tutte le domande che ti vengono in mente, visita i locali e guarda le attrezzature, le condizioni della struttura…

 

  • Devi essere convinta della tua scelta a tornare al lavoro ed essere serena con questa scelta. Altrimenti sarà semplicemente una tortura mentale! Per esserlo, valuta quanto ti rende felice il tuo lavoro, chiediti se hai bisogno di tempo per te e per dedicarti a qualcosa che ti ha sempre appagata.

 

  • Puoi anche optare per una soluzione part-time o usufruire delle ore di allattamento dei primi 12 mesi. Io me li sono goduti, anche in alta stagione, almeno i primi 12 mesi. Ricordati che questo è un diritto – articolo 39 -151 del 2001:
L’articolo 39 del decreto legislativo 151 del 2001 : assenza per 2 ore al giorno (raddoppiano in caso di parto gemellare). 
Come viene sottoposta la richiesta:
  • viene semplicemente trasmessa al datore di lavoro per iscritto e si occupa di trasmetterla all’inps (non accettano tutti di farlo)
  • Oppure online sul sito dell’Inps  – qui servizio “Indennità per riposi giornalieri per padri e madri dipendenti”;
  • Oppure si può fare la richiesta tramite il Contact center al numero 803.164 (da rete fissa) oppure 06.164.164 (da rete mobile);
  • O tramite enti di patronato.
  • Permette la retribuzione al 100% rispetto al congedo parentale che è retribuito al 30% dello stipendio. 
 
  • lasciare un oggetto con il tuo profumo al bimbo. Ti sentirà un po’ vicino a lui (ero scettica ma funziona!)

In ogni caso, qualunque cosa tu faccia, sii sicura delle tue scelte.
La mancanza sarà inevitabile ma sapere il proprio bimbo sereno e in buone mani faciliterà sicuramente il distacco dal bambino.

No, non sono una madre indegna come mi è stato scritto, e no, i miei figli non sono né infelici né frustrati né tormentati. Li trovo anche molto contenti di andare al centro estivo o di stare con la baby sitter (“mamma quando torna Elisa?”- la baby sitter).

La separazione dal bambino avviene ad un momento o l’altro. Certo che lasciarlo così piccolo può creare una certa ansia ma il fatto di essere serena, avendo potuto verificare ogni aspetto sopracitato crea una certa serenità. 

Ricordatevi, non siete super women ma siete delle mamme straordinarie, lo siamo tutte!

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