Smart working con i bambini a casa, come organizzarci?

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Smart working efficace con i bambini a casa, è possibile?

Una situazione da inquadrare urgentemente!

 

I bambini ci vedono in primis come “genitore” non come “lavoratore in smart working”. 

Allora come conciliare lavoro e bambini? 

Questa situazione è assolutamente nuova per molti di noi. Ritrovarsi da un giorno all’altro, per l’emergenza Covid-19, a lavorare a casa è stato piuttosto sconvolgente. 

E’ stato essenziale ambientarsi ad una situazione di confinamento con tutta la famiglia e cambiare le abitudini.

L’importante è trovare la soluzione giusta per poter svolgere al meglio il suo lavoro in smart working con i bambini a casa

Per quanto mi riguarda, ho sempre lavorato da casa con tutti gli accessi da remoto alla mia posta elettronica e cellulare aziendale. La differenza è che non ci sono mai stati i bambini nel mio solito lavoro da remoto. Di conseguenza, è stata una situazione nuova anche per me. 

Ci ho messo una settimana per trovare un ritmo giusto e una postazione adeguata. 

7 consigli che mi hanno permesso di organizzare uno smart working efficace: 

Diciamoci la verità, è difficile, praticamente impossibile lavorare con i bambini attorno a sé.

Dipende ovviamente dell’età dei propri figli (i miei hanno 3 e 6 anni e pur essendo piuttosto autonomi, mi chiamano ogni 5 minuti, mi vogliono dare un bacio – che teneri! adoro, ammetto – mi devono raccontare tutto). 

Quindi, ho implementato queste regole e abitudini per uno smart working efficace: 

1 – Crearsi una morning routine produttiva e motivante (in totale solitudine)

    • Accendere la sveglia ad un orario prefissato (e comunque prima dell’orario di sveglia dei bambini)
    • Una colazione sana e gradevole, nella calma della mattinata
    • Anche un po’ di yoga o risveglio muscolare non nuoce.
    • Vestirsi e truccarsi come se stessimo andando al lavoro (sì, motiva realmente! Ho abbandonato il pigiama al secondo giorno!).
    • To-do list: indicare la 5 priorità lavorative della giornata (è ancora meglio se fatta la sera prima)
    • O qualsiasi altra morning routine che vi permetterà di iniziare bene lo smart working

2 – Instaurare delle “barriere” fisiche

    • Ovvero isolarsi in uno spazio non raggiungibile dai bambini (è l’unica soluzione! Sarà più forte di loro venire a trovarvi). Ovviamente se non siete da sole… Se non vi è la possibilità di isolarvi, spiegate ai vostri bambini la necessità del vostro lavoro. E’ importante che i bambini capiscano perché mamma deve isolarsi oppure non essere interrota, perché lavora al pc.
    • Spiegate il vostro lavoro (sempre con termini a portata di bambini – non mettersi a parlare di business plan, marketing actions e targets!). La comunicazione è fondamentale! Capiranno ancora meglio la situazione e la accetteranno.

3 – Approfittare al massimo delle loro ore di sonno

    • riposino pomeridiano (i miei dormono 2 – 2,5 ore – anche i vostri dormono?)
    • di sera: dedicare qualche ora allo smart working.
    • oppure presto la mattina subito dopo la morning routine.

4 – Impegnarli in varie attività che adorano:

    • il loro gioco preferito, per il quale siete sicuri possa giocare da solo.
    • organizzate varie attività manuali che possano gestire da soli o con il fratello/sorella maggiore.
    • E mi sono rassegnata, pur non essendo un’amante della tv… anche un po’ di televisione non nuoce in questo periodo. Situazione eccezionale, misura eccezionale!

5 – Implementare una tecnica di timing di lavoro e segnare le priorità

    • Crearsi una lista di priorità della giornata (massimo 5 attività da compiere – cerchiamo di essere ragionevoli e fissarci obiettivi raggiungibili). 
    • Oppure applicare dei metodi di lavoro qualora la concentrazione non fosse al massimo! Ho scoperto la tecnica del pomodoro inventata da F. Cirillo, grazie a Simona di Time 4 you – professional organizer.  Inutile essere multitasking e cercare di svolgere mille attività senza concluderne nemmeno una! Questa tecnica vi aiuterà a concentrarvi e a finalizzare un’attività senza distrazione.
    • Si potrebbe dedicare tale momento della giornata alla lettura di email, segnarci la to-do list e svolgere tali attività in momenti in cui siamo più produttivi (io di sera!) 

6 – Concedersi delle pause

Nonostante tutte le precauzioni messe in atto, i bambini vi cercheranno. Hanno bisogno di noi? In questo caso, è anche giusto concedere loro un momento insieme per una ventina di minuti. Una volta soddisfatta l’attenzione richiesta, saranno più propensi a lasciarvi lavorare Ovviamente ricordando la regola dell’isolamento e della necessità per mamma di lavorare.  Considerate questa pausa come la vostra pausa caffè al lavoro!

In ogni caso, concedetevi anche una pausa solo per voi! 15 minuti di self care, prendendo cura di voi. 

7 – Dedicare loro tutto il resto del tempo in modo super qualitativo

Il tempo che dedicherete fuori dalle ore di smart working sarà fantastico!

Con tante attività e momenti dedicati al 100% a loro. Lettura, attività manuali, preparare la cena insieme, raccontarsi delle storie… un momento solo per loro, senza cellulare, senza notifiche.

Situazione eccezionale, rimedi eccezionali 

E’ assolutamente legittimo adottare un ritmo e un’organizzazione che possano permetterci di conciliare bambini e smart working. In effetti, sarà essenziale avvisare i colleghi e il proprio responsabile degli orari fissati. 

Adottiamo delle soluzioni efficaci senza alcun senso di colpa. Cerchiamo di essere onesti con noi stessi senza pensare di poter fare ancora più attività di quello che facciamo solitamente. 

I colleghi capiranno la situazione e sapranno quando contattarci o meno.  E’ una situazione eccezionale e facciamo assolutamente di tutto per compiere e portare avanti il lavoro in modo efficace (pur avendo orari diversi dai soliti). 

La comunicazione è alla base di una buona organizzazione, sia con i bambini che con i colleghi!

Il tempo è prezioso, organizziamolo in modo efficace e proficuo. 

 

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