Mamma è in trasferta per lavoro

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Mamma è in trasferta per lavoro. E allora?

Ma veramente, te ne vai così, per lavoro, 6 giorni di seguito? Senza scrupolo? (domanda che mi è stata realmente posta).
Non è questione di scrupolo (la parola mi sembra fin troppo forte) o di senso di colpa! Mamma è in trasferta per lavoro!

E’ semplicemente:

  • una questione lavorativa. Ha sempre fatto parte della mia attività professionale.
  • una questione di felicità. Mi rende felice partire per rientrare ancora più serena.
  • rimanere me stessa e non annullarmi

Fine Gennaio, mi sono assentata per 6 giorni (5 notti) per una fiera del benessere a Parigi. 

Svolgo questo lavoro da ormai 13 anni e spostarsi per il lavoro è sempre stato un’abitudine alla quale non posso rinunciare. 

Questo spostamento, queste assenze devono assolutamente essere vissute serenamente, senza sensi di colpa.

Come faccio per mantenere un equilibrio tra vita di famiglia e trasferta professionale senza sconvolgere i bambini?

Partire diversi giorni per lavoro potrebbe provocare un immenso ed irreversibile senso di colpa se si pensa soltanto all’aspetto di distacco troppo difficile dalla famiglia. 

Ma è decisamente più opportuno riflettere a quello che ci porta mantenere una vita lavorativa e le proprie attività professionali pur avendo bambini piccoli.

Ecco quello che faccio per conciliare al meglio il tutto:

  1. Avvisare i bambini qualche giorno prima della partenza dell’assenza per un tot di giorni (NON MENTITE! Non c’è cosa peggiore). Io solitamente avviso 1 settimana prima.
  2. Far sentire ai bambini che non si ha nessun senso di colpa. Ci sta un piccolo pensiero, un ricordino ma non coprirli di mille regali per compensare l’assenza!
  3. Esprimere tutto il suo amore e far capire loro quanto ci mancheranno, quanto mancheranno le loro coccole ogni giorno, i loro racconti al rientro da scuola ecc…
  4. Essere in totale accordo con suo marito/compagno per poter assicurare una gestione perfetta della casa in mia assenza (l’organizzazione è la chiave di tutto!)
  5. Dare del senso al proprio lavoro: ovvero mostrare dove si va a lavorare tramite foto o video, spiegare che ci si sposta per promuovere l’hotel a Parigi per esempio. Semplicemente, senza bugie! Capiranno allora quanto è importante che vada lì per questa importante missione!
  6. Contattarli ogni sera tramite Skype, Messenger, video o quello che volete e ascoltateli, sentite i loro racconti e dedicate loro il giusto tempo per farli sentire sereni!
  7. Al rientro, esprimere la sua felicità di rivederli e godersi ancora di più ogni momento con loro con tante attività, e mille coccole ad ogni momento! Riprendere semplicemente le abitudini quotidiane.

Essere assente qualche giorno significa ogni volta ritrovarsi ancora meglio, cariche, piene di amore e rendersi conto realmente quanto ci possano mancare i bambini.

Questa lista di consigli è da completare senza moderazione, in base alle vostre abitudini.

L’essenziale è ritrovarsi , realizzare quanto sia bello rivederli e quanto sia forte il nostro amore per loro. 

Sì, abbiamo bisogno di essere lontani per risentire tutto questo! 

Infine, ricordatevi sempre che una mamma serena rappresenta tanto per dei bambini felici. 

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